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Accogliere Educare bambini

Asilo Nido
Accogliere ed educare bambini
dai 6 ai 36 mesi

Il Nido diventa per il bambino il luogo più importante dopo l’ambito famigliare per crescere; deve quindi essere una struttura in grado di accogliere e sostenere i piccoli in una fascia di età delicatissima in cui si mettono le basi di tutto ciò che struttura la personalità di un essere umano.
Quanto più i bambini sono piccoli dunque, tanto più chi si occupa di loro deve avere sensibilità e competenze che non possono essere improvvisate.
La scelta di fondare un nido tradizionale rispetto ad altre strutture è legata alla possibilità di offrire dal punto di vista educativo più garanzie grazie anche ad un costante scambio di saperi fra educatrici e il confronto che solo il lavoro d’equipe può dare.       
In ogni giornata è data massima importanza ai momenti delle cure quotidiane (il cambio, il pranzo, la merenda) che ogni bambino vivrà con la sua educatrice di riferimento.
Nella proposta di ogni attività il nostro principale obiettivo è il rispetto del bambino e della sua individualità; cerchiamo di garantire al bambino la quiete, la concentrazione e il gusto di ripetere, favorendo ogni tentativo di indipendenza.

L’ambiente è organizzato in diverse aree di gioco: simbolico, attività di manipolazione, costruzioni, attività di vita pratica. Questi spazi sono concepiti come rassicuranti ma anche come fonti di ricerca e scoperta fondate sull’iniziativa del bambino e non sulla richiesta dell’adulto.
Cerchiamo di favorire gli interessi tipici di questa età verso i materiali e gli oggetti più semplici: l’acqua, la terra, il gusto di travasare, di spingere e di trascinare, di spingere e trasportare, di imparare a mangiare, a vestirsi e spogliarsi da soli.
Il vero obiettivo dei momenti di gioco libero è quello di permettere ai bambini di praticare e sperimentare liberamente e in sicurezza attività intraprese di loro iniziativa, così da permettergli di elaborare senza forzature ogni tappa dello sviluppo, giocando negli ambiti in cui sono competenti.
In questa dimensione la parola educare assume il suo vero significato etimologico (ex-ducere ovvero portare fuori) cioè favorire ciò che permette al bambino di “tirare fuori” al meglio le proprie potenzialità.
È importante per noi fare educazione insieme attraverso un costante scambio di informazioni con i genitori, che permetta agli educatori di conoscere meglio il bambino e ai genitori di essere sempre partecipi alla sua crescita anche nei momenti in cui non sono presenti.